lunedì 25 agosto 2008

CHIARAVALLE E L'ADESIONE ALLA QUADRILATERO


Chiaravalle: La Giunta Comunale REGALA il nostro territorio alla Quadrilatero

La Giunta di Chiaravalle fa passare sopra la testa dei
Chiaravallesi l’adesione alla società Quadrilatero S.p.A.

Siamo ad agosto, quale momento migliore per un colpo di mano?
Quale occasione più propizia per dimostrare (a chi?) capacità di decisione e determinazione manageriale?
L’Assessore all’urbanistica ed il Sindaco, “sollecitate” dalla Regione, incontrano il Presidente ed Assessore Regionale all’Urbanistica, ricevono un documento (datato Ottobre 2007) che diventa subito “importante” tanto da essere immediatamente portato all’attenzione della Giunta Comunale “fuori sacco” (come si definiscono le decisioni più urgenti) ma con la generica definizione di “Comunicazioni sulla Quadrilatero”, trasmessa alla Commissione Consiliare competente e contemporaneamente, come se la decisione fosse già stata assunta, convocano le Associazioni di Categoria.
Una decisione che richiedeva informazione e coinvolgimento, assunta con freddezza burocratica.
Eppure in tempo di elezioni questa maggioranza aveva promesso partecipazione e
trasparenza.

Alla Commissione Consiliare, per l’esame dell’atto, è stato fornito un documento vecchio (ottobre 2007) e una cartografia abbozzata; non sono stati nemmeno menzionati gli eventuali nuovi impegni di Regione e Società Quadrilatero: insomma, quasi un insulto!
C’è inoltre da ricordare che il documento “importante” fornito dalla Regione, era già stato recapitato alla Giunta Comunale precedente che l’aveva giudicato “molto insoddisfacente”, tanto da ribadire il “NO” all’ingresso nella società Quadrilatero, che il Sindaco Montali (quello del NO) abbia un gemello ???
Il Consiglio Comunale aveva chiesto “Autonomia di scelta per la pianificazione da parte degli Enti Locali, contenimento della “cattura di valore” sulle entrate ICI, sugli oneri di
urbanizzazione, nuove risorse messe a disposizione per l’Amministrazione Comunale, ecc”

NON C’È NULLA DI CIÒ!

La rotatoria? Era stato deciso che l’avrebbe fatta l’ANAS;
Il ponte ferroviario? È già inserito nel piano della Regione con un accordo fatto nel 2002 con le Ferrovie;
La Fiera? Non ci sarà più perché l’esposizione andrà a Pesaro, quella della Pesca rimarrà sul territorio di Ancona.
Altro territorio che se ne va, altro traffico: viabilità alle porte della città e ancora una volta i chiaravallesi a pagare il prezzo.

Dopo le centrali elettriche, l’elettrodotto dell’API, le strade, le uscite autostradali … nessun beneficio e tanti disagi!


Il Gruppo Consiliare “Sinistra Arcobaleno” di Chiaravalle
chiede che il Consiglio Comunale non ratifichi tale decisione e
ridia piena autonomia ai cittadini di Chiaravalle

giovedì 7 agosto 2008

Incontro Fava-Ferrero: SI LAVORA A MOBILITAZIONE

Un lavoro comune per costruire una piattaforma tra tutti i soggetti della sinistra, sia i partiti che le associazioni, con l'obiettivo di creare una grande mobilitazione, molto probabilmente una manifestazione, contro le politiche del governo Berlusconi.

A discuterne per piu' di un'ora sono stati il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero ed il coordinatore di Sd Claudio Fava, in un faccia a faccia alla Camera dei Deputati. Il leader del Prc aveva incontrato, sempre nella mattinata, il segretario del Pd Walter Veltroni. Gli incontri tra il neo leader del Prc con i diversi soggetti della sinistra erano gia' avviati da qualche giorno tanto che Ferrero ha gia' incontrato Grazia Francescato dei Verdi, ha sentito al telefono Oliviero Diliberto ed in settimana incontrera' anche i partiti a sinistra del Prc: Sinistra Critica di Salvatore Cannavo', e Marco Ferrando del Pcl.

''Abbiamo discusso - spiega Ferrero - la possibilita' di costruire una grande manifestazione che coinvolga tutta la sinistra. Questo e' solo il primo di una serie di incontri''. Il progetto avra' tempi diversi rispetto alla manifestazione del Pd in programma per il 25 ottobre: ''Lavoriamo per farla prima - sottolinea il leader del Prc - altrimenti diventa solo una manifestazione di commento, mentre la manovra economica incide sul piano sociale''.

Lo spirito con cui verra' convocata la manifestazione, osserva Claudio Fava ''e' inclusivo e non esclusivo'' e poi aggiunge ''abbiamo bisogno di una mobilitazione che si faccia carico della complessita' dei problemi''. Parlando della manifestazione del Pd e dell'ipotesi di confluire su un'unica piattaforma Fava spiega: ''Dobbiamo mettere in campo un'opposizione di tutta la sinistra. La manifestazione del 25 ottobre e' stata organizzata dal Pd e li' ci sono 'padroni di casa' ed 'ospiti', mentre serve una cosa che coinvolga tutta la sinistra''. ''Dobbiamo renderci contro - prosegue Claudio Fava - che da parte del governo c'e' uno stravolgimento della Costituzione''.

Per Ferrero, dunque, ''il problema e' costruire un'opposizione di sinistra che tenga insieme l'opposizione sociale al governo, le questioni ambientali e diritti civili''. Il segretario di Rifondazione non nasconde le distanze con il leader del Partito Democratico: '' Tra Veltroni e Fava - dice - sono molto piu' vicino al secondo''. L'ipotesi dunque di arrivare ad un'unica mobilitazione di tutta la sinistra appare impossibile: ''Sia io che Veltroni - sottolinea il segretario del Prc - sappiamo che non si puo' mettere insieme un piattaforma unitaria, non siamo arrivati ad una disponibilita' su questo punto''. Il coordinatore di Sd insiste dunque su ''un cambio di metodo'' e sulla costruzione di una manifestazione in cui ''non ci siano ospiti e padroni di casa''.

Il problema, aggiunge ancora il leader del Prc, e' ''qualitativo e cioe' che tipo di opposizione si fa al governo ma anche alle politiche di Confindustria che e' dietro determinate scelte. Non basta dire - sottolinea - che si e' contro il governo Berlusconi. Confindustria, la Bce ed il governo spingono verso una direzione e proprio perche' c'e una crisi economica e' giusto costruire un'opposizione sociale''.

L'incontro tra il coordinatore di Sd e il segretario di Rifondazione pero' non vuol dire la messa in cantiere di una nuova Sinistra Arcobaleno: ''La sinistra - spiega Fava - si e' presa un breve ma inteso momento di silenzio, crediamo che sia arrivato il momento di tornare visibili''. E poi, precisa Fava ''rimettere in campo la sinistra non e' in contrapposizione con il progetto della costituente''. Ferrero ribadisce la sua contrarieta' alla costituente della sinistra ma aggiunge: ''Noi abbiamo detto che l'unita' della sinistra parte dal fare le cose. Abbiamo criticato l'unita' solo degli stati maggiori''.