giovedì 29 novembre 2007

UN IMPEGNO CHE VALE UNA VITA. PERSONALE E COLLETTIVO


di Samuele Mascarin
L'organizzatore nazionale della Sinistra Giovanile ha lasciato quella organizzazione ed ha aderito a Sinistra Democratica (27 novembre 2007)

Queste mie righe vogliono essere senza troppa presunzione o prosopopea un modo per esternare in modo trasparente alcune considerazioni personali ma anche, al tempo stesso, rivolgere un saluto sincero alle compagne e ai compagni della Sinistra giovanile.

Infatti temo – per quanto non vi sia in ciò nulla di male o tanto meno di drammatico – che le strade di molti di noi, che in questi anni sono state pur nelle differenze e nella pluralità di sensibilità un'unica grande strada, oggi si dividano.

Inutile dire che sono il Partito Democratico, il profilo e le caratteristiche politiche che via via nel corso di questi ultimi mesi ha assunto tale progetto e i mutamenti che esso ha prodotto e produce nel quadro politico nazionale che mi portano oggi a maturare una scelta netta, molto sofferta dal punto di vista umano ma altrettanto serena da quello politico.

Infatti in questi mesi che ci separano dall’ultimo congresso nazionale DS, ho cercato di mettere in discussione i miei dubbi e le mie perplessità circa il progetto del PD. Dubbi e perplessità che, come sanno bene le tante compagne e i tanti compagni, non ho mai nascosto o dissimulato ma che ho semmai cercato - ritengo con una sufficiente dose di onestà intellettuale - di risolvere e superare impegnandomi in ogni passaggio della breve ma intensa fase costituente, non sottraendomi mai né al confronto né tanto meno ai doveri e alle responsabilità che ho sempre avvertito di avere, a prescindere dalle valutazioni e le analisi personali, nei confronti dell’intera Sinistra giovanile, un’organizzazione che per oltre dieci anni ha rappresentato per me e per tante ragazze e tanti ragazzi una grande opportunità di impegno e di lotta.

Ma questo tempo, almeno per me, oggi volge al termine. Innanzitutto perché quei dubbi e quelle perplessità sul progetto del Partito Democratico - a partire dal tema irrisolto del suo rapporto con la famiglia del socialismo europeo e internazionale - non sono state né risolte né superate, ma anzi sono cresciute fino a diventare convinta ed intima non condivisione di quella prospettiva politica. E poi perché con la nascita del Partito Democratico volge comprensibilmente al termine proprio l’esperienza della Sinistra giovanile, che è stata fin dall’adolescenza la dimensione politica e umana in cui ho vissuto e praticato una militanza appassionata e totalizzante, in cui ho potuto trovare le risposte a tante mie domande e aspettative, in cui ho potuto declinare e vivere collettivamente una forte tensione etica e valoriale pienamente rispondente ai miei personali convincimenti.

E del resto ad un’organizzazione politica si aderisce proprio per profondo convincimento personale. La politica per me è ancora così: la si fa e la si pratica, per essa ci si batte, si soffre, si gioisce, si vince e si perde se la si sente come propria, se la si vive come parte di sé. Magari non tutta intera, ma in larga misura sì. Un’organizzazione politica, un partito sono sempre espressione di una parzialità ma in quella dimensione la politica diventa qualcosa di piu’, diventa un sforzo comune, una storia collettiva.

E l’impegno politico che in questi anni ho avuto la fortuna di vivere è stato esattamente questo, quell’impegno politico che per intenderci - come diceva Enrico Berlinguer - può riempire degnamente una vita. Un impegno che non vive – almeno così ho sempre pensato e penso tuttora – senza passione e partecipazione di massa, senza il calore e l’anima dei sogni e delle speranze di chi lo intraprende giorno dopo giorno, senza la consapevolezza che esso serve – anche quando diventa sacrificio – a costruire in prospettiva una società diversa e migliore da quella in cui viviamo, piu’ giusta e inclusiva, piu’ aperta e democratica.

Questo impegno – avvertendo di non poterlo far vivere secondo le mie sensibilità nel nuovo partito - scelgo oggi di proseguirlo a sinistra, nella speranza di poter continuare a far vivere quella tensione ideale nel campo della sinistra democratica e socialista.

Per questo oggi, dopo aver rimesso il mio mandato di Organizzatore nazionale della Sinistra giovanile, scelgo di aderire al movimento di Sinistra Democratica: non solo per impedire che nel nostro Paese scompaiano le parole “sinistra” e “socialismo” ma anche per provare a dar maggior forza alle ragioni della sinistra laica, democratica e riformista a fronte da un lato della deriva moderata del PD e dall’altro del percorso di rinnovamento intrapreso da una sinistra che tenta finalmente di essere plurale e unitaria al tempo stesso.

Un percorso personale il mio, che si somma però in questi giorni a quello di tanti altri compagni della Sinistra giovanile, consapevoli quanto me che la tensione etica e ideale delle scelte personali ha un valore e un senso diverso e maggiore quando riesce a vivere in una dimensione in cui ogni pensiero, idea, intelligenza, sforzo e impegno sono collettivi.

L’impegno nuovo che oggi scelgo è esattamente questo. E non può che essere a sinistra.

sabato 24 novembre 2007

ASSEMBLEA PROVINCIALE DELLA SINISTRA


VERSO GLI STATI GENERALI DELL'8-9 DICEMBRE 2007

SABATO 1 DICEMBRE 2007
ALLE ORE 9.30

Auditorium della Fiera della Pesca
Ancona

ASSEMBLEA PROVINCIALE
DELLA SINISTRA E DEGLI ECOLOGISTI

Partecipano:

On. Andrea Ricci Prc
On. Marco Lion Verdi
Sen. Piergiorgio Bergonzi Pdci
On. Raffaele Aurisicchio Sinistra Democratica

I cittadini sono invitati a partecipare

lunedì 5 novembre 2007

Nasce Sinistra Democratica nel settore trasporti di Ancona

Comunicato stampa

Il 5 novembre si è costituito il Movimento Sinistra Democratica-PSE nel settore trasporti di Ancona che comprende l’intera area portuale e tutte le industrie che vi insistono.

Il movimento SD-PSE esprime la viva preoccupazione dei lavoratori e dei cittadini e invita la Regione Marche ad attivarsi per una nuova politica dei trasporti in grado di sbloccare le infrastrutture attese da anni.
In particolare:

Il contratto di programma tra lo Stato e FS Spa per il periodo 2008-2011 per la Regione Marche, appare del tutto inadeguato:
- cancellata la realizzazione della Galleria di Cattolica;
- cancellato il raddoppio del tratto Montecarotto-Castelplanio;
- cancellata la progettazione dell’intero raddoppio della linea Falconara-Orte-Civitavecchia;
- inesistenti i finanziamenti per il collegamento tra la rete FS e l’Interporto di Jesi;
- inesistenti i finanziamenti per il collegamento tra il Porto di Ancona e la rete FS;
- cancellati i finanziamenti per il nodo di Falconara M.ma.

E’ altresì necessario evitare la cancellazione della fermata di Ancona degli Eurostar Roma-Rimini e Rimini- Roma dall’orario invernale del 10/12/2007.
Per quanto riguarda i voli per Roma e Milano dall’aeroporto Raffello Sanzio di Falconara M. si segnalano continue cancellazioni che hanno pesantemente pregiudicato la qualità del servizio.
La Regione, la Provincia, i Comuni di Ancona e Falconara e la Camera di Commercio sono state protagoniste di un attacco all’autonomia dell’Autorità Portuale di Ancona sulla nomina del Segretario Generale; il risultato ottenuto dalle Istituzioni è che l’ A.P. è indebolita, proprio mentre si accavallano problemi sui progetti del futuro del Porto:
- l’approvazione del progetto banchina Marche ;
- il piano di sviluppo del porto.
- Gli appalti delle opere infrastrutturali sul porto.

Sinistra Democratica invoca altresì un profondo cambiamento sulle infrastrutture, anziché occuparsi prevalentemente della Quadrilatero spa, è necessario che tutte le opere programmate da oltre un decennio vengano finalmente realizzate, per lo sviluppo del Porto, dell’Interporto, delle Ferrovie, dell’Aeroporto e delle strade statali a partire dal raddoppio della strada statale 16 del tratto Falconara-Pontelungo e ovviamente il collegamento diretto tra porto e autostrada.

Sinistra Democratica saluta positivamente i risultati delle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori portuali che massicciamente hanno votato per le Confederazioni e la Cgil a grande maggioranza.

Sinistra Democratica è impegnata sin da ora a lavorare unitariamente con le altre forze politiche della Sinistra per il raggiungimento di importanti risultati nel settore dei trasporti.
L’assemblea nomina coordinatore provvisorio dell’ “Autonomia Tematica SD Trasporti” il compagno Bruno Bertini .

Autonomia Tematica SD Trasporti Ancona

Ancona 5 novembre 2007

giovedì 1 novembre 2007

2° ASSEMBLEA PROVINCIALE SD

Sabato 10 novembre 2007, dalle ore 15.30 a JESI, presso la Sala convegni della 2° Circoscrizione sita in Piazzale S. Francesco, è stata convocata la 2° Assemblea provinciale di Ancona degli aderenti al Movimento politico “Sinistra Democratica - per il Socialismo europeo”.

I lavori saranno aperti da una relazione del Coordinatore provinciale, Riccardo Maderloni, e seguiti dalle comunicazioni dell’Organizzatore provinciale, Matteo Cognini, e della Tesoriera provinciale, Fabrizia Zanoni. All’ordine del giorno anche la convocazione della 1° Conferenza di organizzazione provinciale del Movimento, prevista per la metà di dicembre, al fine di superare la fase degli incarichi provvisori.

“A 6 mesi dalla nascita di Sinistra Democratica, il Movimento intende fare il punto dell’esperienza compiuta, analizzare problemi e prospettive.
Importanti eventi hanno caratterizzato le scorse settimane: l’ampia consultazione sindacale che ha ratificato l’accordo del 23 luglio sul welfare; la nascita del PD; la grande manifestazione del 20 ottobre, contro il precariato e per l’attuazione del Programma di governo; l’intesa raggiunta con Prc, Pdci e Verdi per l’avvio del processo unitario della Sinistra; la convocazione degli Stati generali per l’8/9 dicembre prossimo, a Roma.
Su questi ed altri temi, l’Assemblea è chiamata a definire il ruolo e il contributo del Movimento.

L’Assemblea avrà carattere pubblico e “aperto” a quanti siano interessati. Alla stessa sono stati invitati i Segretari provinciali di PRC, PdCI, Verdi e SDI”.

Riccardo Maderloni - Coordinatore provinciale provvisorio