Un lavoro comune per costruire una piattaforma tra tutti i soggetti della sinistra, sia i partiti che le associazioni, con l'obiettivo di creare una grande mobilitazione, molto probabilmente una manifestazione, contro le politiche del governo Berlusconi.
A discuterne per piu' di un'ora sono stati il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero ed il coordinatore di Sd Claudio Fava, in un faccia a faccia alla Camera dei Deputati. Il leader del Prc aveva incontrato, sempre nella mattinata, il segretario del Pd Walter Veltroni. Gli incontri tra il neo leader del Prc con i diversi soggetti della sinistra erano gia' avviati da qualche giorno tanto che Ferrero ha gia' incontrato Grazia Francescato dei Verdi, ha sentito al telefono Oliviero Diliberto ed in settimana incontrera' anche i partiti a sinistra del Prc: Sinistra Critica di Salvatore Cannavo', e Marco Ferrando del Pcl.
''Abbiamo discusso - spiega Ferrero - la possibilita' di costruire una grande manifestazione che coinvolga tutta la sinistra. Questo e' solo il primo di una serie di incontri''. Il progetto avra' tempi diversi rispetto alla manifestazione del Pd in programma per il 25 ottobre: ''Lavoriamo per farla prima - sottolinea il leader del Prc - altrimenti diventa solo una manifestazione di commento, mentre la manovra economica incide sul piano sociale''.
Lo spirito con cui verra' convocata la manifestazione, osserva Claudio Fava ''e' inclusivo e non esclusivo'' e poi aggiunge ''abbiamo bisogno di una mobilitazione che si faccia carico della complessita' dei problemi''. Parlando della manifestazione del Pd e dell'ipotesi di confluire su un'unica piattaforma Fava spiega: ''Dobbiamo mettere in campo un'opposizione di tutta la sinistra. La manifestazione del 25 ottobre e' stata organizzata dal Pd e li' ci sono 'padroni di casa' ed 'ospiti', mentre serve una cosa che coinvolga tutta la sinistra''. ''Dobbiamo renderci contro - prosegue Claudio Fava - che da parte del governo c'e' uno stravolgimento della Costituzione''.
Per Ferrero, dunque, ''il problema e' costruire un'opposizione di sinistra che tenga insieme l'opposizione sociale al governo, le questioni ambientali e diritti civili''. Il segretario di Rifondazione non nasconde le distanze con il leader del Partito Democratico: '' Tra Veltroni e Fava - dice - sono molto piu' vicino al secondo''. L'ipotesi dunque di arrivare ad un'unica mobilitazione di tutta la sinistra appare impossibile: ''Sia io che Veltroni - sottolinea il segretario del Prc - sappiamo che non si puo' mettere insieme un piattaforma unitaria, non siamo arrivati ad una disponibilita' su questo punto''. Il coordinatore di Sd insiste dunque su ''un cambio di metodo'' e sulla costruzione di una manifestazione in cui ''non ci siano ospiti e padroni di casa''.
Il problema, aggiunge ancora il leader del Prc, e' ''qualitativo e cioe' che tipo di opposizione si fa al governo ma anche alle politiche di Confindustria che e' dietro determinate scelte. Non basta dire - sottolinea - che si e' contro il governo Berlusconi. Confindustria, la Bce ed il governo spingono verso una direzione e proprio perche' c'e una crisi economica e' giusto costruire un'opposizione sociale''.
L'incontro tra il coordinatore di Sd e il segretario di Rifondazione pero' non vuol dire la messa in cantiere di una nuova Sinistra Arcobaleno: ''La sinistra - spiega Fava - si e' presa un breve ma inteso momento di silenzio, crediamo che sia arrivato il momento di tornare visibili''. E poi, precisa Fava ''rimettere in campo la sinistra non e' in contrapposizione con il progetto della costituente''. Ferrero ribadisce la sua contrarieta' alla costituente della sinistra ma aggiunge: ''Noi abbiamo detto che l'unita' della sinistra parte dal fare le cose. Abbiamo criticato l'unita' solo degli stati maggiori''.
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