lunedì 3 settembre 2007

PENSARE LA SINISTRA: IL LAVORO E NON SOLO

Venerdi 14 settembre 2007 ore 21.00 presso la sale A.N.P.I. di Via Palestro Ancona, incontro con L'On. Titti Di Salvo Capogruppo SD Camera dei Deputati, Gabriele Paolucci Segreteria regionale CGIL Marche, Prof. Enzo Pesciarelli Università Politecnica delle Marche. Saranno intervistati dalla giornalista RAI Francesca Alfonsi

2 commenti:

Alberto Orioli ha detto...

Ho raccolto volentieri l'invito all'incontro sebbene io stesso mi consideri un po' fuori dal contesto... Quindi, non visceralmente coinvolto dal merito delle questioni, mi ha colpito il senso argomentativo di alcuni interventi. In questo "blog comment" mi limito al primo in ordine cronologico.

Se uno e` convinto che il referendum di ottobre presso lavoratori e pensionati e` un fatto molto importante, per niente scontato e che viene colpevolmente trascurato dall'opinione pubblica, fa bene a cogliere lui ogni occasione per esaltarlo con passione ed onesta`.

Se uno e` convinto che l'accordo in questione e` il migliore che possa ottenere una ratifica legislativa data l'attuale composizione parlamentare, fa bene a mettere in guardia coloro che intendono contestarlo, anche con una manifestazione, dal forte rischio di ottenere un risultato peggiore.

La cosa pero` non quadra se entrambe le convinzioni sono espresse dalla stessa persona... Gabriele Paolucci ha dedicato, mi pare, il primo 40% del suo lungo primo intervento ad esprimere la prima convinzione ed un altro 40% ad esprimere la seconda.
Un referendum e` importante se almeno uno dei possibili esiti fa cambiare cose importanti. Ma se, al di la` di una valutazione di probabilita` che l'esito sia una bocciatura dell'accordo, si ritiene che dal Parlamento non possa uscire nulla di meglio come si puo` contemporaneamente sostenere che il referendum e` importante?

Il sospetto che sia una "mera trovata" non deriva solo dal fatto che nessuno, durante l'incontro, ha speso una parola per dire cosa cambierebbe in caso di bocciatura... (Che fanno i vertici sidacali? Bianchettano la firma? Danno le dimissioni?) Ma anche dal fatto che CISL e UIL abbiano ranquillamente accettato un tipo di consultazione fortemente osteggiata, in un recente passato, per il sottinteso concetto che avendo la FIOM molti piu` iscritti di FIM e UILM non era giusto semplicemente contare, fra tutti i lavoratori, i favorevoli e i contrari al contratto di categoria allora da esse separatamente sottoscritto!

Va bene, contano i fatti, i sospetti non valgono niente... ma anche le argomentazioni che si annullano a vicenda non valgono granche`.


Alberto Orioli

Anonimo ha detto...

E bravo Alberto! Come mai nessuno commenta?