giovedì 8 febbraio 2007

IL FUTURO DELLA SINISTRA ITALIANA


Presentata la mozione congressuale A sinistra per il socialismo europeo.


I compagni e le compagne che aderiscono alla mozione, che candida Fabio Mussi quale futuro segretario, si propongono un rinnovamento profondo dei DS tramite la creazione di un più grande partito di ispirazione socialista che superi l’attuale frantumazione della sinistra italiana, che è una delle cause dell'instabilità politica del paese.


È una mozione infatti che non si limita a dire solo dei no, ma propone la strada dell'unità a sinistra come alternativa alla proposta di partito democratico ed allo scioglimento dei DS. Partito democratico che non va “oltre” la sinistra e il socialismo ma va fuori e indietro, che si rappresenta come dei promessi sposi (DS e Margherita) i quali già dichiarano di voler abitare in case diverse.


Questo congresso è quello che deciderà l'avvenire della sinistra italiana, la forte presenza di una sinistra autonoma con una forza di chiara ispirazione socialista europea, che rappresenta un fondamento indispensabile per l'unità e la stabilità della coalizione di centrosinistra.


Con la presentazione della mozione si propone una tavola di valori e una piattaforma programmatica più avanzate:
· nelle politiche economiche, sociali e ambientali; nell’impegno per la libertà e i diritti di tutte e di tutti; nella lotta per la pace e la giustizia del mondo;
· nella capacità di rappresentare il lavoro per perseguire una buona e piena occupazione "capovolgendo la logica della legge 30";
· nel rinnovamento etico e democratico della politica; ponendo al centro della politica "la sua riforma morale per non aggravare il distacco tra cittadini e istituzioni”; una “sobrietà nei comportamenti" che comporta anche "una netta separazione tra finanza, economia e politica” ed una drastica riduzione degli abnormi e crescenti costi impropri della politica.
· la promozione delle libertà e dei diritti civili quale fattore costitutivo della propria identità. La laicità dello stato è lo spazio di tutte le libertà, compresa quella religiosa. La laicità dello Stato è una conquista della democrazia repubblicana, è un principio non negoziabile.


Per fare tutto ciò è necessaria una grande forza socialista e di sinistra, parte di un campo internazionale di forze, che scongiuri il rischi di un partito, quale quello democratico, ingabbiato nei confini nazionali e scollegato dalle forze della sinistra europea.



Domenica 11 febbraio su l’Unità vi sarà un inserto con le mozioni congressuali

A sinistra per il socialismo europeo
Provincia di Ancona

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