domenica 11 marzo 2007

ECOLOGISTI A SINISTRA PER IL SOCIALISMO DEL FUTURO

Siamo ecologisti impegnati da anni nelle istituzioni e nelle associazioni, nella ricerca e nell’amministrazione, nell'informazione e nella comunicazione, in enti e comitati. Nel nostro impegno e nel nostro lavoro abbiamo scelto di portare i valori della sinistra: giustizia per gli esseri umani e per il pianeta, eguaglianza di diritti e di responsabilità, libertà di scelte e rispetto delle diversità, possibilità di futuro.

Abbiamo contribuito con militanza e proposte alla larga alleanza democratica che è riuscita a conquistare la maggioranza parlamentare nelle elezioni politiche del 2006, impedendo alla destra populistico-plebiscitaria di continuare a mal governare il paese.

Ci sentiamo partecipi al sostegno di questa alleanza e del governo di centrosinistra presieduto da Romano Prodi. Riteniamo che la coalizione e il governo debbano confermare e attuare la svolta nelle politiche ambientali delineata nel programma dell’Unione.

E riteniamo che il centrosinistra debba dotarsi di regole interne di funzionamento sempre più coese e democratiche, come quelle sperimentate ad esempio nelle elezioni primarie a voto segreto per l’individuazione di alcune candidature. È possibile così recuperare lo spirito che ci portò nel 1995-1996 a definire l’Ulivo come il campo di tutte le forze di centrosinistra che si candidano a governare insieme il paese. Quella vicenda potrebbe suggerire oggi una forma più “federativa” dell’intera coalizione, valorizzando il pluralismo delle culture e delle soggettività politiche dell’Unione.

All’interno della coalizione di centrosinistra l’Italia ha bisogno, per oggi e per domani, di una forte autonoma sinistra di ispirazione socialista, parte del socialismo europeo, aperta ai movimenti e alle esperienze critiche che si sono formate fuori dal campo socialista tradizionale. Noi eravamo, siamo e intendiamo restare ecologisti di sinistra, individualmente e collettivamente.
Vogliamo partire dagli interessi generali o collettivi per arrivare a quelli individuali. Vogliamo agire contro disuguaglianze ed oppressioni che disegnano in tutto il mondo caste di "sommersi" e di "salvati". Vogliamo fare delle differenze un'opportunità, non una condanna.

Agli ecologisti che la pensano diversamente da noi diciamo che non è l’ecologia la questione che ci vede divisi ma il giudizio sul Partito democratico. Serve in Italia una più forte unità di tutti coloro che si sentono di sinistra e una più forte centralità dell’ambientalismo nel pensiero e nell’azione di governo.
La sostenibilità non è un’appendice successiva alla crescita, distingue invece una crescita utile alla equità fra le generazioni, presenti e future, da una crescita dei soli consumi e profitti privati, che inevitabilmente genera disuguaglianze.

Nel nuovo secolo l’umanità deve affrontare la sfida più alta: l’insostenibilità dell’attuale organizzazione dell’economia globale, il progressivo esaurimento dei combustibili fossili, il riscaldamento del pianeta, la riduzione e il deterioramento delle risorse naturali, il degrado del suolo e della terra. Una tale sfida comporta radicali cambiamenti nella economia e nella società, nel calcolo stesso del prodotto interno lordo, un inedito salto tecnologico verso sistemi di risparmio e verso nuove fonti rinnovabili e non inquinanti.
L’ecologia è parte essenziale di un socialismo moderno e dello stesso governo razionale del mondo. Il mondo domanda un nuovo socialismo: i valori di riferimento sono pace, sostenibilità, lavoro, laicità, partecipazione alle decisioni, libertà,soprattutto femminile.

Deve essere pattuito un nuovo inventario dei beni comuni dell’umanità, indisponibili per interessi privatistici o speculativi, messi al riparo dall’egoismo e dall’avidità, affidati alle nazioni unite e a governi democratici .
E per essere all’altezza di questa sfida è indispensabile una riconversione ecologica delle stesse modalità della politica, dentro e fuori le istituzioni di governo.

Aderiscono:
Chiara Acciarini Agostino Agostinelli Danilo Alessi Marco Armiero Fulvia Bandoli Pino Bari Arianna Basile Livio Berardo Giovanni Berlinguer Giorgio Bernardini Carlo Bonechi Renzo Brunelli Giovanna Calciati Luisa Calimani Valerio Calzolaio Fabrizio Caputo Antonio Canzian Luca Carra Diego Carrara Massimo Carlotto Giuseppe Cecere Marcello Cini Michele Ciol Daniele Cipriani Fabio Maria Ciuffini Luciano Comida Daniela Contu Adriana Costantini Renato Costantini Giovanna Crispo Tito Cuoghi Rossella D’Acqui Alida D’Alesio Stefano Dall’Agata Mimì D’Aurora Alberto D’Orazio Giovanni Demontis Riccardo Deplano Elvira De Poli Tonino Dessì Tonino Di Biseglia Antonio Di Muzio Monica Di Tota Vincenzo Enrichens Gianni Fabretti Maria Rosa Ferrari Antonio Ferrentino Marco Ferrero Filippo Frittella Mario Gallina Giuseppe Gavioli Fernando Giarrusso Beniamino Ginatempo Pietro Greco Federica Grimaldi Claudio Grosso Carlo Alberto Graziani Carlo Iandolino Carla Incani Giovanni Iannantuono Nuccio Iovene Pietro Laureano Canio Loguercio Ilaria Loi Angelo Lo Maglio Simonetta Lombardo Anna Luise Loriano Macchiavelli Sergio Filippo Magni Francesca Manoni Lorenzo Marconi Fabio Mariottini
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